Aggravamento o revisione percentuale di invalidità
Domanda che erroneamente chiamiamo “aggravamento” altro non è che una nuova domanda in realtà si tratta di una nuova domanda presentata all'INPS si riparte da zero.
Chiunque avesse un’invalidità civile potrebbe presentare domanda di revisione spontaneamente oppure potrebbe essere convocato dall’INPS per essere sottoposto a visite di revisione periodica.
La commissione medica dell’INPS non è tenuta a confermare il precedente punteggio, bisogna innanzitutto dimostrare le vecchie patologie le quali hanno dato origine al vecchio punteggio percentuale.
Può succedere che in seguito alla domanda volontaria di revisione o aggravamento, l’INPS non dia risposta immediatamente, pertanto in quei casi in cui, il punteggio attribuito abbia consentito di percepire un assegno di inabilità, qualora dopo la visita, arrivasse una revoca dell’assegno, dovuto alla riduzione della percentuale di invalidità, il beneficiario dovrebbe restituire quanto percepito impropriamente.
Questo ci fa comprendere quanto sia rischioso presentare una nuova domanda, in particolar modo quando non si è certi di poter dimostrare con le certificazioni aggiornate, la conferma delle vecchie patologie e il riconoscimento delle nuove.
Se oggi faccio una nuova domanda che erroneamente chiamo aggravamento, prima devo dimostrare tutte le vecchie patologie per arrivare alla percentuale che avevo, poi devo dimostrare le nuove patologie per cercare di aumentare il punteggio.
Ma se io faccio una nuova domanda metto solo i nuovi certificati, senza presentare i vecchi dando tutto per scontato, l'INPS potrebbe abbassare il punteggio e nei casi di riconoscimento di assegno mensile, richiederebbe i soldi indietro.
La nuova domanda potrebbe essere presentata solo quando si riesce a dimostrare le vecchie patologie più le nuove, ed è consigliabile eccezionalmente, solo quando ci sono evidenti e importanti aggravamenti, se questo non è possibile, meglio rimanere fermi.
Inoltre sarebbe opportuno evitare il fai da te, rivolgersi ai CAF autorizzati, e meglio ancora sarebbe rivolgersi a un avvocato previdenzialista con esperienza.
La domanda di revisione, per alcune malattie, il Ministero della Salute con decreto del 2 agosto 2007 ha stabilito che la condizione è definitiva, quindi non serve più nessun controllo.
Sono 12 le patologie che esonerano dalla visita di revisione:
- Sindrome di Down (condizione genetica permanente)
- Sclerosi multipla Quale malattia degenerativa senza possibilità di guarigione
- Parkinson avanzato quando Ovviamente la malattia è in fase di vestibile
- Demenze gravi come L'Alzheimer o altre forme avanzate di negativamente cognitivo
- Paralisi completa di braccia o gambe comportanti nessuna possibilità di recupero motorio
- Perdita di entrambi gli arti dal momento che ovviamente la situazione è definitiva Ecco così accaduto alla sveglas
- Cecità assoluta implicante nessuna possibilità di recupero visivo
- Sordità totale quando è certificata come deve vestibile nove
- Gravi forme di epilessia contanti attacchi Epi lettici non controllabili con farmaciBlogInabilita' richiesta aggravamento
- Tetraplegia Ovvero la paralisi totale di tutti e quattro gli arti
- Insufficienza cardiaca grave quando il cuore è compromesso in modo irreversibile
- Fibrosi cistica avanzata, malattia genetica che purtroppo peggiora progressivamente
Con una di queste patologie non bisogna mai più fare controlli sul verbale INPS è riportato “Revisione no”. Vuol dire che la patologia è stabilizzata e non rivedibile e quindi non si dovrà più essere chiamati a revisione.Inabilita' richiesta aggravamento
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